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Nuove opportunità per chi vuole mettersi in proprio: in arrivo il bando Fusese

2025-04-14 11:13

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Nuove opportunità per chi vuole mettersi in proprio: in arrivo il bando Fusese

In un momento complesso per l’occupazione, il nuovo bando Fusese offre un’opportunità concreta a chi è disoccupato e vuole mettersi in proprio. Con contri

In un periodo in cui trovare lavoro può essere difficile, soprattutto per chi è disoccupato da tempo o appartiene a categorie più fragili, il nuovo bando Fusese rappresenta un’occasione concreta per costruire il proprio futuro. Questo bando, in uscita a breve, offre finanziamenti e supporto professionale a chi vuole aprire una nuova impresa in Calabria, unendo contributi economici e affiancamento tecnico.


Obiettivo

L’intervento prevede incentivi per sostenere e promuovere la nascita di attività imprenditoriali da parte di categorie di disoccupati, disoccupati di lunga durata e di soggetti con maggiori difficoltà di inserimento lavorativo.


Il sostegno è concesso sia sotto forma di prestito agevolato (microcredito) che sotto forma di contributo a fondo perduto, secondo quanto previsto dalla normativa di riferimento.


Per garantire che il progetto abbia successo, il bando include anche un percorso di tutoraggio e mentoring specialistico, che accompagnerà i beneficiari per 24 mesi nella realizzazione e gestione dell’impresa.


Spiegazione:
Il bando serve a dare una spinta concreta a chi vuole avviare una nuova attività, ma si trova in una situazione di svantaggio, ad esempio chi è disoccupato da molto tempo o ha difficoltà a trovare lavoro.
Gli aiuti economici arrivano in due forme:


  • una parte va restituita (prestito con condizioni vantaggiose, cioè tassi d’interesse molto bassi o nulli);

  • l’altra è un contributo a fondo perduto, cioè non deve essere restituito.

Inoltre, per non lasciare l’imprenditore da solo, è previsto un accompagnamento professionale che lo aiuta per i primi due anni: questo è molto utile, ad esempio, per chi non ha mai gestito un’azienda.


Destinatari

Il bando è rivolto a persone disoccupate che rientrano nella categoria dei lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati, secondo quanto indicato nel Regolamento Europeo 651/2014.
Queste persone devono avere l’intenzione di creare una nuova piccola impresa.


Spiegazione:
Il bando non è aperto a tutti, ma solo a chi è disoccupato e ha caratteristiche specifiche, come:


  • essere senza lavoro da almeno 6 mesi (o 12 mesi, in base alla definizione di “molto svantaggiati”);

  • avere un basso livello di istruzione, disabilità, o vivere in contesti svantaggiati.

Chi ha già un’impresa avviata non può partecipare: il bando è pensato per chi deve ancora partire. La nuova impresa deve rientrare nella categoria di piccola impresa, quindi con dimensioni e fatturato limitati.


Beneficiari

Possono partecipare al bando:


Se si tratta di società:

  • Imprese già costituite come società di persone che non abbiano ancora emesso la prima fattura, scontrino o ricevuta;

  • Imprese non ancora costituite, purché almeno il 50% dei soci rispetti i requisiti dei destinatari.

Se si tratta di lavoro autonomo o ditte individuali:

  • Persone titolari di partita IVA che non abbiano ancora emesso la prima fattura, scontrino o ricevuta.

Le imprese devono:


  • avere la sede operativa in Calabria;

  • operare in qualsiasi settore economico, tranne quelli esclusi dalle normative europee sugli aiuti di stato.

Spiegazione:
Il bando è per chi è ancora in fase di avvio: quindi, se hai una società o partita IVA, va bene solo se non hai ancora iniziato a fatturare. Questo significa che l’attività deve essere nuova, non già attiva.
Inoltre, l’impresa deve essere situata in Calabria. Non puoi partecipare se operi in altre regioni.
Infine, quasi tutti i settori economici sono ammessi, ma ci sono alcune eccezioni previste dalla legge (es. gioco d’azzardo, attività illegali o inquinanti): questi saranno chiariti meglio nel regolamento operativo.


Contributo concedibile

Il bando può coprire fino al 100% dell’investimento necessario per avviare l’impresa, così diviso:


  • 50% come prestito a tasso agevolato (cioè da restituire, ma con condizioni molto favorevoli);

  • 50% come contributo a fondo perduto (non va restituito).

Le cifre massime variano in base al tipo di impresa:


Per ditte individuali o lavoro autonomo:

  • Totale massimo: 78.000 €, così suddiviso:

    • Prestito: fino a 40.000 €

    • Fondo perduto: fino a 38.000 €

Per società di persone:

  • Totale massimo: 148.000 €, così suddiviso:

    • Prestito: fino a 75.000 €

    • Fondo perduto: fino a 73.000 €

In entrambi i casi, è previsto anche un supporto specialistico (mentoring e tutoraggio) del valore massimo di 2.000 € per azienda.


Spiegazione:
Il bando può coprire tutti i costi iniziali, fino a una certa soglia. La metà dei fondi ricevuti va restituita, ma con interessi bassi o nulli, l’altra metà invece è a fondo perduto, quindi gratuita.
Se ti stai chiedendo “quanti soldi posso chiedere?”, dipende dal tipo di attività:


  • se sei un libero professionista o hai una ditta individuale, puoi chiedere fino a 78.000 €;

  • se stai creando una società, puoi arrivare fino a 148.000 €.

In più, riceverai aiuto pratico per avviare e far crescere l’attività, come consulenze e affiancamento: questo può essere molto utile per evitare errori comuni nei primi mesi.



Dotazione finanziaria

Il bando Fusese ha una dotazione complessiva di 43.135.700 euro, destinata al finanziamento dei progetti imprenditoriali che rientrano nei requisiti.


Spiegazione:
In parole semplici, questo è il budget totale messo a disposizione per finanziare tutte le richieste che arriveranno. Una cifra così importante significa che molti progetti potranno essere sostenuti, ma non tutti: chi arriva prima ha più possibilità, quindi è importante essere pronti con la domanda non appena si apre lo sportello.


Domanda

Le domande potranno essere presentate a sportello, cioè in ordine cronologico, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
La data di apertura è fissata per il 16 aprile alle ore 10:00.


Spiegazione:
"A sportello" significa che chi presenta prima la domanda ha più possibilità di ottenere il finanziamento. Non ci sono graduatorie basate su punteggi, ma l’ordine di arrivo è determinante.
Quindi è fondamentale preparare tutta la documentazione per tempo e inviare la domanda il prima possibile, idealmente il 16 aprile alle 10:00 precise. Se aspetti troppo, potresti restare fuori anche se il tuo progetto è valido.


Valutazione

Le domande saranno valutate con modalità a sportello, ovvero seguendo l’ordine di arrivo. La valutazione verrà effettuata secondo quanto previsto dall’articolo 4.5 dell’Avviso pubblico.


Spiegazione:
La valutazione non si basa solo sull’ordine di arrivo, ma anche sul rispetto dei requisiti e sulla qualità del progetto presentato.
Quindi, è vero che la rapidità è importante, ma anche la correttezza e la completezza della documentazione: se presenti una domanda incompleta o non coerente con i criteri, potresti comunque essere escluso.


ℹ️ Informazioni

Per richieste di chiarimento o approfondimenti sull’Avviso pubblico e sulle procedure di candidatura, è possibile scrivere a:
Mail: fusese@fincalabra.it


Spese ammissibili

Le spese che possono essere finanziate attraverso il bando sono suddivise in due categorie: spese per investimenti e spese per il capitale circolante.


✅ Spese per investimenti:

  • Opere murarie e interventi assimilati (es. ristrutturazioni locali);

  • Macchinari, impianti e attrezzature nuovi (non usati);

  • Attivi immateriali, come brevetti, licenze, know-how e proprietà intellettuale.

✅ Spese per capitale circolante:

  • Costi di costituzione dell’impresa (es. notaio, tasse iniziali);

  • Affitti e locazioni;

  • Utenze (luce, gas, acqua, internet);

  • Costi generali (es. cancelleria, materiali di consumo);

  • Consulenze (es. commercialista, marketing, legale);

  • Materie prime e scorte necessarie per iniziare l’attività.

Spiegazione:
Uno dei punti più importanti di un bando è cosa puoi effettivamente pagare con i fondi ricevuti.
In questo caso, puoi finanziare sia le spese "grandi" (come attrezzature o ristrutturazioni), sia quelle giornaliere e operative (come bollette, affitto, materiali per partire).
È importante sapere che le spese devono essere tracciabili e giustificate: quindi, ogni acquisto dovrà avere una fattura e rientrare nella lista delle voci ammesse.


In sintesi

Il bando Fusese offre un’opportunità unica a chi è disoccupato e vuole avviare una nuova attività in Calabria. Grazie a una combinazione di finanziamenti, contributi a fondo perduto e supporto professionale, si ha la possibilità concreta di trasformare un’idea in impresa.




Per qualsiasi altro dubbio o domanda, non esitare a contattarci!